Braies: divertimento per tutti nel cuore delle Dolomiti

Braies è parte del comprensorio dell'Alta Pusteria, a 1213 m.s.l.m. è un vero paradiso di verdi distese tra masi e casali antichissimi. Da non perdere anche le vicine frazioni di Braies di Fuori, Braies di Dentro e San Vito.

Un cavallo in valle di Braies Uno scorcio sul Lago di Braies

Una delle attrattive turistiche riconosciute già da centinaia di anni sono le acque della sorgente termale di Braies. Già in tempi antichi le persone arrivavano a Braies vecchia (ted. Bad Altprags) da molto lontano per trarre beneficio da queste acque, che si dice abbiano proprietà neuro rigeneratrici, guariscano dai reumatismi e aiutino il sistema cardiocircolatorio.

Una vacanza che rigenera il corpo e lo spirito!

Completeranno il vostro sogno il colore del leggendario laghetto di Braies, il lago naturale più bello di tutto l'Alto Adige e il verde ineguagliabile dei pascoli alpini di Prato Piazza.

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Il sentiero delle sorgenti

Parte del Parco Naturale di Fanes – Senes – Braies, l'affascinante sentiero delle sorgenti è un percorso didattico lungo 1,5 km ben segnalato e di facile percorrenza.

Partendo dal sentiero nr. 37 potrete andare alla scoperta di quest'area sorgentizia di notevole bellezza. Lungo il percorso si trovano indicazioni su tavole di legno, che danno informazioni sulla flora e la fauna, sulla tutela delle sorgenti e sui diversi usi possibili dell'acqua.

Sentiero delle sorgenti che costeggia un torrente, in Alta Pusteria

L'insieme delle sorgenti è denominato "Maite", poiché prende il nome dalla località che si trova tra cima Daumkofel e la riva orografica sinistra del rio Stolla.

Non lasciatevi sfuggire l'occasione di una visita a quest'incantevole sentiero!


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Braies
Altre cose da vedere

 

Lago di Braies: la "perla dei laghi dolomitici"

La natura del lago di Braies è addirittura indescrivibile.
Venite a vedere il verde smeraldo della sua acqua in estate. E' uno spettacolo inenarrabile!! Anche per questo nel comune di Braies e in questo specchio d'acqua incantato  sono ambientate molte scene del film "A un Passo dal cielo".

Fare un giro in barca a remi riscaldati dai raggi del sole oppure rilassarsi sulle rive pescando, al lago di Braies ogni sogno diventa realtà. Si trova persino il coraggio di tuffarsi nelle sue fresche acque.

Il panorama intorno al Lago di Braies
Casa di legno sul lago di Braies Rocce nel lago di Braies

Per i bambini è un luogo meraviglioso dove giocare serenamente in qualsiasi stagione. 

Gli sportivi trovano tante soluzioni su misura: nordic walking, gite con le racchette da neve, passeggiate, escursioni d'alpinismo e perfino le palestre di roccia. I più temerari, in inverno, possono scalare la cascata di ghiaccio.

Venite a visitare questo angolo di paradiso immerso in una natura da sogno.

La leggenda del Lago di Braies

In tempi ormai lontani, tra le montagne viveva una strana popolazione: i selvaggi. Non erano malvagi, ma il loro aspetto intimoriva, sembravano rudi e primitivi. I selvaggi amavo a dismisura il bagliore delle pietre preziose e dell'oro di cui erano ricche le montagne. Infatti i selvaggi ne estraevano in gran quantità.

Un bel giorno, alcuni pastori delle valli vicine, arrivarono in questi luoghi per pascolare il loro bestiame sui bei prati fioriti che si estendevano a perdita d'occhio. I selvaggi mostrarono i preziosi ai pastori e a volte regalarono loro anelli e collane di grandissimo valore. I pastori col tempo persero il lume della ragione e, accecati dalla bramosia di arrivare alle pietre preziose, iniziarono a derubare i selvaggi. Iniziarono così i conflitti e se i selvaggi erano più forti fisicamente, i pastori erano sicuramente più furbi e riuscirono a saccheggiare un bel quantitativo di preziosi. I selvaggi, allora, per preservare la loro fortuna, scavarono nel terreno profonde sorgenti e fu così che tra i monti e le rocce si formò una grande distesa d'acqua che serviva a separare la valle dei pastori dalle montagne dei selvaggi. L'oro e le pietre preziose erano al sicuro.

Essendo creato dai selvaggi, in tedesco Wilden, il lago fu chiamato "Wildsee", e poiché la valle dei pastori era la valle di Braies, il lago prese anche il nome di lago di Braies.


Alcuni dati tecnici interessanti sul lago:

Altezza sopra il livello del mare: 1.494 m
Origine: sbarramento per frana
Superficie: ca. 31ettari (lago naturale più grande delle Dolomiti)
Lunghezza: 1,2 km
Larghezza: fra i 300 e i  400 m
Riva: 3,5 km
Profondità massima: 35,7 m
Profondità media: 17,1 m
Situazione igienica: buona
Temperatura massima dell'acqua: 14°C

Prato Piazza: un altopiano mozzafiato, un gioiello della natura in ogni stagione

A 2.000 m l'altopiano Prato Piazza dona la vista di un panorama mozzafiato sulla Croda Rossa e sul Picco di Vallandro, sulle Tre cime, sul Massiccio delle Tofane e le cime del Monte Cristallo. E' punto di partenza per innumerevoli escursioni ed è una meta amata in tutte le stagioni. Prato Piazza è meta ideale per chi cerca pace e tranquillità lontano dal frastuono della città. Per la sua rara bellezza è molto frequentato da amanti della fotografia e fotografi professionisti.

Il panorama nei dintorni del rifugio Prato Piazza  a Braies


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Braies

Chiese di Braies

In tutto l’Alto Adige la religione ha avuto sempre un significato particolare, la cultura contadina ne ha fatto per secoli il suo principale punto di riferimento. Si era soliti costruire piccole chiesette anche nei villaggi più modesti. In particolare in Alta Pusteria si trovano ancora oggi innumerevoli chiese di varie dimensioni. Solo a Braies si contano due Chiese maggiori e otto piccole Chiesette.

La chiesa del paese di Braies in Alta Val Pusteria

 

La chiesetta al Lago di Braies

La chiesetta al Lago di Braies , consacrata nel 1904, venne visitata da personaggi famosi come, l’arciduca ed erede al trono austriaco Francesco Ferdinando che, poco prima della sua morte, vi fece tappa con la consorte.

La chiesetta è conosciuta anche per un ruolo importante che rivestì durante la II guerra mondiale.

Hitler aveva disposto che i prigionieri più autorevoli del campo di concentramento di Dachau venissero trasferiti al Lago di Braies. 136 prigionieri considerati dai nazisti ostaggi di particolare importanza sarebbero dovuti essere giustiziati in questi luoghi: la famiglia Stauffenberg, il principe Leopoldo di Prussia, il vescovo ausiliario di Monaco Johannes Neuhäusler, il nipote del premier Winston Churchill ed altri. Il 1° Maggio 1945 i prigionieri vennero liberati e quattro giorni dopo le truppe americane li portarono in Sicilia da dove fecero ritorno in patria.

La chiesa parrocchiale di San Vito

Si ha notizia della sua consacrazione dal 1335, ma la chiesa ha un proprio curato solo dal 1704. Nel 1891 la Chiesa di San Vito è diventata Parrocchia.

Si possono ammirare alcuni particolari architettonici interessanti come la volta a reticolo riccamente decorata e un altare neogotico. All' esterno, sulla parete sud si può osservare una meridiana con una tavola marmorea su cui sono incisi i nomi dei curati succedutisi alla guida della parrocchia.

La chiesa filiale del Redentore a Ferrara di Braies

La costruzione di questa chiesa risale al  1735 sulle fondamenta di una chiesetta risalente al 1690. Divenne famosa nel 1981 allorché durante un intervento di restauro, furono riportati alla luce degli antichi affreschi di particolare importanza storica. Molto interessanti artisticamente risultano la croce processionale e le statue di San Nicola e San Floriano. Di ottima fattura è indubbiamente il pulpito con decorazioni singolari.

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