La tradizionale sfilata dei Krampus e di San Nicolò
L’autunno ormai è inoltrato, le giornate si accorciano, le notti si allungano, il periodo natalizio si avvicina e porta con sé la tradizionale sfilata dei Krampus e di San Nicolò.
I Krampus, secondo la mitologia delle zone europee di lingua tedesca, sono figure spaventose che, discendono dalla regione alpina, con la maschera da diavolo e che seminano il panico ai grandi e ai piccini, infestando i centri cittadini.
Si narra che il vescovo San Nicola abbia sconfitto un demonio, di conseguenza, quest’ultimo sarà costretto a servirlo e da qui nasce la denominazione Krampus. Ecco perché, secondo la tradizione, questi personaggi terrificanti accompagnano San Nicolò nella sfilata a lui dedicata.
Come ogni anno, tra la fine di novembre e la prima settimana di dicembre, per le vie delle città e dei paesi dell’Alto Adige, si intrecciano miti e leggende.
La sfilata ha inizio al tramonto, quando i campanacci dei Krampus annunciano il loro arrivo. I centri cittadini si ritrovano invasi da queste figure demoniache alla ricerca di adulti e bambini che durante l’anno non si sono comportati bene. A porre fine a questo terrore ci penserà San Nicolò, che nella tradizionale sfilata, seguirà i Krampus, come per “scacciarli” dalle città.
È un’eterna lotta tra bene e male, dove a vincere sono i bambini che ricevono in dono da San Nicolò dolcetti, biscotti e frutta secca.
A Dobbiaco, Lana, Cortaccia, Brunico e in quasi ogni località sudtirolese si svolge una sfilata con gruppi di Krampus che scorrazzano per i paesi facendo baccano e festa – attenzione a non essere presi di mira da questi diavoli scatenati!