Lana

Il comune di Lana, che si estende tra i 250 e i 1910 m.s.l.m., dista appena 7 km dalla città termale di Merano e comprende le frazioni di Lana di Sotto, Lana di Mezzo, Lana di Sopra, Foiana e Pavicolo. Questa zona è conosciuta anche come “il frutteto dell’Alto Adige”, per l’estensione e l’antichità dell’area frutticola che occupa.

A Lana di Sotto, situata a 300 m.s.l.m., potrete visitare la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, che al suo interno conserva il prezioso altare realizzato da Hans Schnatterpeck; la chiesa di S.Margherita, in stile romanico e con tre absidi e  il museo sudtirolese della frutticoltura. In questa frazione è presente anche un campo da golf a 9 buche, il Golfclub Lana “Gutshof Brandis”.

Arte nel centro di Lana, quattro statue di metallo che rappresentano donne

A Lana di Mezzo, collocata tra Lana di Sopra e Lana di Sotto, le attrattive principali sono la chiesa parrocchiale di Santa Croce, edificata nella prima metà del XX secolo, e la “Apfelexpress”, una locomotiva elettrica della linea ferroviaria Lana-Postal-Merano, utilizzata essenzialmente per trasportare le mele.

Lana di Sopra è conosciuta per il monastero dei cappuccini, che si trova sulla strada che conduce a Lana di Mezzo e il castello Braunsberg, che sormonta maestosamente l’entrata per la val d’Ultimo. Questo maniero, attorniato da cipressi, appartiene ai conti di Trapp.

Foiana, situata a 700 m.s.l.m., sovrasta l’abitato di Lana ed è collocata presso l’entrata della val d’Ultimo. Questa frazione ospita il museo contadino di Foiana, che preserva oggetti di uso quotidiano risalenti all’età preindustriale.

Pavicolo, ubicato a 1.100 m.s.l.m., è un placido paese di montagna, che grazie alla sua posizione offre un panorama spettacolare sulla val d’Ultimo, sulla val d’Adige e sulle Dolomiti. Questa frazione si trova nei pressi del Monte San Vigilio, un’area vacanze che offre la possibilità di passare il tempo libero piacevolmente.



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Il museo sudtirolese della frutticoltura

Il museo sudtirolese della frutticoltura si trova a Lana di Sotto, nell’ edificio Larchgut. La ragione del museo in questa località è che il comune di Lana è l’area, destinata alla frutticoltura,  più vasta e più antica dell’Alto Adige.  Visitando il museo, potrete conoscere la storia e i metodi di produzione della frutta.  Al pianoterra e nella cantina dell’edificio, troverete un’esposizione riguardante la tradizione dell’agricoltura della regione. Il pianterreno della torre illustra le bonifiche delle paludi in Alto Adige.  Il primo piano è dedicato allo sviluppo della frutticoltura dal medioevo a oggi e la sala barocca è adibita alle mostre temporanee. Nel fienile sono conservati mezzi di trasporto, di diverse epoche,  per lavorare i campi.

Museo sudtirolese della frutticoltura
Via Brandis 4 - 39011 Lana
Tel. 0473 564 387
www.obstbaumuseum.it

Il museo contadino di Foiana

Il museo contadino di Foiana è ospitato in un edificio che un tempo era di proprietà della canonica e che nel 1977 fu ristrutturato. Il museo dedicato alla vita contadina, che espone oggetti risalenti al XVIII e XIX secolo della zona di  Foiana, venne aperto grazie a Horst Griesner e Karl Frei con l’ausilio del parroco Padre Rudolf Lantschner.

Ulteriori informazioni:
Museo contadino di Foiana
Via Bagni 2
39011 Foiana/Lana

Orari d'apertura:
Martedì e venerdì ore 15.00 - 17.00

Per informazioni o visite guidate: museumvoellan@hotmail.com


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La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta

La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta è uno degli edifici religiosi del tardogotico più belli dell’Alto Adige e al suo interno è conservato un trittico di rara magnificenza, risalente al XVI secolo, conosciuto anche al di fuori dei confini regionali.

L’altare di Schnatterpeck è il trittico più grande di tutte le Alpi: misura più di 14 m in altezza e oltre 7 di larghezza. L’altare, intagliato in legno di castagno e sfarzosamente decorato, fu realizzato nell’arco di otto anni, dallo scultore svevo Hans Schnatterpeck con l’aiuto dei suoi allievi.

Le spese per la creazione di quest’opera artistica furono affrontate dal paese di Lana, costituito da 800 abitanti, che pagarono una somma di 1.600 fiorini renani, corrispondente al valore di tre fattorie, e 8 carichi di vino.

In quel periodo le persone erano analfabete e quindi l’altare doveva avere una  funzione esplicativa e rappresentativa  degli episodi della Bibbia. Al centro dell’opera è collocata una rara raffigurazione del Trono di Grazia, Dio Padre che tiene in grembo il corpo di Cristo, affiancata da due statue a grandezza naturale raffiguranti gli apostoli Pietro e Paolo. Nell’altare sono presenti 35 figure mobili, la cui altezza arriva a raggiungere anche 1,80 m.

Dopo che Schnatterpeck intarsiò l’altare, lo dipinse e successivamente lo ricoprì con oro ducato. Nel 1511 l’altare venne consacrato e collocato nella chiesa parrocchiale di Lana. Durante la Quaresima, il trittico viene chiuso, per poter mostrare le scene della Passione di Cristo, realizzate sul retro delle ante.

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