Alpe di Siusi
L'Alpe di Siusi, collocata tra i 1680 m.s.l.m. e i 2350 m di altitudine, si trova nel cuore delle Dolomiti e occupa una superficie di 57 kmq, che la rende il più vasto altipiano d'Europa. L'Alpe di Siusi è circondata dall'imponente massiccio montuoso del Gruppo del Sassolungo, dal parco naturale dello Sciliar con il massiccio montuoso del Catinaccio, dalle Alpi settentrionali e dallo Sciliar con la sua Punta Santner.
L'Alpe di Siusi è la destinazione ottimale per chi ama fare escursioni, gite e arrampicate memorabili. Il Running Park Alpe di Siusi è un'area di allenamento unica nel suo genere in tutta Italia. Il dislivello, che varia dai 1800 ai 2300 metri, la rende un ottimo campo di allenamento per gli sport di resistenza. Non di rado, infatti, si trovano squadre nazionali di fondo o famosi maratoneti kenyani.
In inverno l'Altipiano è conosciuto soprattutto per le passeggiate e per lo sci da fondo, che vanta ben 60 km di piste. Anche gli amanti della discesa potranno trovare soddisfazione: 22 impianti di risalita sono a disposizione per intere giornate dedicate a questo sport. Chi non ama lo sci può approfittare delle 7 piste da slittino sempre ben preparate per accogliere la vostra voglia di divertimento. I più romantici non possono perdere l'avventura di una gita in slitta trainata da cavalli.
La frazione dell'Alpe di Siusi comprende piccole e affascinanti località spesso composte da masi sparsi e qualche hotel:
- Castelrotto. É il paese più grande appartenente alla regione turistica dell'Alpe di Siusi e si trova ad un'altitudine di circa 1060 metri. Castelrotto è un paese tutto da scoprire con il grazioso centro storico, la chiesa con il terzo campanile più alto dell'Alto Adige e i numerosi eventi organizzati.
- Siusi. Questa località si trova a circa 1000 metri di altitudine, ai piedi del massiccio dello Sciliar. Dal centro è possibile prendere la cabinovia che in pochi minuti vi porterà sull'Altipiano dell'Alpe di Siusi. Dal centro abitato di Siusi partono i sentieri che raggiungono alcuni dei castelli e delle rovine più famosi dell'Alto Adige come Castelvecchio o Castel Salegg.
- Fiè allo Sciliar. Il paese si trova in posizione panoramica a 880 metri di altitudine. È conosciuto per il laghetto di Fiè, lago balneabile con acqua pulitissima che durante la stagione estiva attira numerose persone.
Parco Naturale Sciliar Catinaccio ed il centro informativo Steger Säge
Una meraviglia dell’Alto Adige è il Parco Naturale Sciliar – Catinaccio, che copre una superficie di 6.795 ettari. Punta Santner e Punta Euringer sono le mete più affascinanti e conosciute dello Sciliar. Il Catinaccio, regno di re Laurino, è entrato a far parte della tutela del Parco nel 2003. Il punto più alto del massiccio dello Sciliar è il Monte Pez a 2.564 metri, dal quale si ha una splendida vista panoramica persino sulla città di Bolzano. Poco prima della cima si arriva al rinomato rifugio Bolzano: da qui la vista ed il panorama sono indescrivibili … Si vedono l’Alpe di Siusi e la Val Gardena; di fronte si riconoscono il Sassolungo ed il Sassopiatto. A destra la nostra vista incontra la Val di Fassa ed il Catinaccio!!!
Il Parco è suddiviso in differenti ambienti naturali, ognuno caratterizzato da fauna e flora ben specifiche.
Verso Siusi, Fiè e Tires lo Sciliar è costituito da boschi misti di conifere. A Castelvecchio si riconoscono zone boschive di abete rosso. I cirmoli si trovano all’ingresso della gola dello Sciliar, verso Fiè. Il laghetto di Fiè, particolare angolo di questo Parco, è circondato in prevalenza da pino silvestre. Il Monte Cavone (1.743m) è ricoperto da un variegato bosco di abeti rossi, larici e pini silvestri. Tutte queste varietà donano una molteplicità di colore e morbide sfumature di verde intenso in estate che in autunno si trasforma in un’esultanza di arancione, giallo e rosso quasi ad infuocare la montagna.
Numerosi fiori, alcuni rari come il rododendro, colorano da primavera ad estate le distese di prati del Parco. I primi a dar vita a questa magnifica fioritura sono la sassifraga, le soldanelle, gli anemoni e i crochi.
Un ambiente così ricco e così variegato è ancora il rifugio per diverse specie di animali. Nel Parco si avvistano di frequente branchi di camosci e alzando lo sguardo verso il cielo sempre di un azzurro intenso, si scorge il maestoso volo dell’aquila reale che nidifica all’interno di questa zona protetta. Non solo, le pareti dello Sciliar, sono rifugio e territorio di nidificazione anche per rondini montane, rondoni alpini, corvi imperiali e gracchi alpini. In vicinanza delle baite e delle malghe si sono diffusi abbondantemente l’ermellino e il codirosso spazzacamino.
La fortuna più grande è quella di poter ancora oggi osservare alcune piante endemiche, come il raponzolo chiomoso delle Dolomiti, sopravvissute al periodo glaciale, grazie al fatto che le pareti del massiccio dello Sciliar si ergevano al di sopra del livello di scorrimento del ghiaccio.
Il visitatore, osservatore scientifico o turista, potrà godere di profumi, colori di specie più o meno rare, ma sempre affascinanti!
Centro Informativo Steger Säge
In località Bagni di Lavina Bianca, il Centro Visite ha sede in una vecchia segheria veneziana di oltre 400 anni, azionata da un mulino ad acqua. Il complesso è formato da due corpi distinti, che offrono informazioni culturali ed ambientali ed è un vero e proprio museo etnografico. La segheria è stata completamente restaurata ed è ora perfettamente funzionante ed è stata ricostruita l’antica area abitativa formata da stube, stanza da letto e cucina.
Il settore naturalistico prevede una sezione geologica e cartografica di assoluto interesse scientifico, per le particolari caratteristiche del massiccio dello Sciliar. Vi è inoltre una sala proiezioni dove visionare filmati per approfondire le conoscenze naturalistiche del Parco.
I comuni del Parco Naturale:
Comune di Castelrotto | Comune di Fiè allo Sciliar | Comune di Tires |
La Cavalcata von Wolkenstein
Dal lontano 1983, sul Colle di Castelrotto, in primavera, la famosa Cavalcata von Wolkenstein, viene aperta da una ricca sfilata di carrozze, cavalli e personaggi che sfoggiano bellissimi costumi tradizionali.
Questa cavalcata che si tiene ai piedi dello Sciliar, non è solo festa, ma è l’espressione dell’amore per i cavalli, per la storia e non ultimo … per le sfide.
L’ideatore della cavalcata, Hanspeter Demetz, architetto e artista decise di dedicare questa festa al cantore medievale Oswald von Wolkestein, del quale era fervente ammiratore.
La festa medievale si svolge in quattro tornei: parte da Castelforte, presso Ponte Gardena, passando per Tagusa giunge al Colle di Castelrotto dove si svolge il torneo degli anelli. A Siusi si svolge il torneo del labirinto e al Laghetto di Fiè il galoppo ad ostacoli. Tutto termina con lo spettacolare torneo delle porte a Castel Presule.
Le squadre sono composte da veri appassionati, ai quali non deve però assolutamente mancare una buona dose di destrezza e abilità. Le emozioni non mancano e tutta la festa è accompagnata da gruppi folcloristici che scandiscono i ritmi frizzanti delle giornate. 36 squadre provenienti da tutto l’Alto Adige si sfidano con destrezza per cercare di portare a casa nel minor tempo possibile la vittoria e l’ambito stendardo del menestrello. Ogni squadra è composta da 4 cavalieri, che gareggiano vestiti in costume tradizionale e portano fieri il loro stendardo.
Oramai il torneo è diventato talmente amato e frequentato, che per potervi partecipare i concorrenti devono affrontare un giro di qualifica. Questa festa non solo dà il benvenuto ogni anno alla bella stagione, ma esprime tutto l’amore dei partecipanti per le loro origini, la loro terra e le loro tradizioni.
Un vero tuffo nel passato medievale dell’Alto Adige, condito da musica, festa, allegria e accompagnato sempre da un panorama che dona allo spettacolo un’aura d’incanto.
Snowpark King Laurin Alpe di Siusi
Lo Snowpark King Laurin è uno dei più grandi ed attrezzati snowpark di tutta Italia, un vero paradiso adrenalinico per i freestyler.
La pista lunga 1,5 km offre 50 ostacoli diversi, oltre al susseguirsi di numerosi easy, medium e pro line, che sono in grado di soddisfare proprio tutti gli appassionati di snowboard!!
La caratteristica propria ed unica di questo parco è il wood line; le strutture sono ricavate da tronchi di alberi millenari nei quali sono stati intagliati i personaggi delle leggendarie Dolomiti, tra cui Re Laurino al quale il parco deve il suo nome.
Ogni anno vengono organizzati numerosi eventi per gli appassionati di snowboard.
Ecco un elenco delle tematiche collegate:
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