Lago di Fiè: Un angolo di paradiso ai piedi dello Sciliar
A 1.056 metri di altitudine, sopra l’Alpe di Siusi e ai piedi del maestoso Sciliar, il Lago di Fiè è un autentico gioiello naturale. Classificato come biotopo, il bacino si distingue per il suo equilibrio tra flora e fauna, attirando amanti della natura ed escursionisti. Per chi cerca un rifugio dalla calura estiva, una parte del lago è balneabile, regalando momenti di relax in un contesto alpino spettacolare.
Un luogo tra natura e storia
L’emissario del lago è la sorgente Schlernblut, ovvero il “sangue dello Sciliar”. Il nome è legato alla storia del lago, dove, secondo la leggenda, venivano svolti antichi riti propiziatori. Con una superficie di un ettaro, di cui metà occupata da un fitto canneto, il Lago di Fiè ospita una straordinaria biodiversità in perfetto equilibrio. Per preservare l’ecosistema, il nuoto è consentito solo nei mesi estivi e nelle aree non ricoperte da vegetazione.
Accanto al lago principale, qualche decina di metri ad ovest, si trova il laghetto superiore, di origine artificiale. Fu creato nel XVI secolo dal barone Leonardo Colonna, proprietario del vicino castello di Presule per l’allevamento di pesci e l’irrigazione dei campi. Oggi offre un’ulteriore occasione di esplorazione in uno scenario spettacolare.
Attività per tutte le stagioni
D’estate, il Lago di Fiè invita a rinfrescarsi con una nuotata nelle sue acque limpide o a godersi una passeggiata rilassante lungo il percorso ad anello di circa 40 minuti. È anche possibile navigarlo con barchette a remi o SUP, concedendosi un’avventura in contatto con la natura.
D’inverno, il lago si trasforma in una pista di pattinaggio naturale, una delle poche in Alto Adige ad essere ripulita dalla neve per garantire un’esperienza unica. Gli amanti delle escursioni possono inoltre raggiungere la vicina Malga Tuff e affrontare il ritorno con lo slittino.
La leggenda delle streghe
Si narra che il lago fosse un luogo di ritrovo per le streghe, dedite a riti propiziatori. Secondo un’antica leggenda, il parroco del paese cercò in tutti i modi di scacciarle, ma senza successo. Una sera fu infatti sorpreso dalle streghe stesse mentre si aggirava nella zona, e per questo fu catturato e punito. Sebbene oggi il lago trasmetta solo sensazioni di pace e tranquillità, il mistero e il fascino della storia restano vivi nell’immaginario popolare.
Escursioni nei dintorni del Lago di Fiè
Tra i percorsi più suggestivi, un anello facile di 7,1 km collega il paese di Fiè allo Sciliar a San Costantino, passando per il lago e proseguendo lungo il sentiero n. 13, dove un’affascinante chiesetta scandisce il percorso di circa 2 ore.
Un’escursione più impegnativa è invece quella verso il Rifugio Bolzano: 16,5 km con un dislivello di 1.400 metri, ideale per escursionisti esperti. Lungo il tragitto, seguendo il sentiero n. 1, si attraversano boschi, prati e il suggestivo Rio di Fiè, prima di raggiungere il rifugio a 2.457 metri. Per il ritorno si prosegue seguendo il sentiero n. 3 e successivamente il n. 1.
Come arrivare
In auto: dall’autostrada A22, uscire a Bolzano Nord, seguire le indicazioni per Fiè allo Sciliar e proseguire fino al Lago di Fiè. Il parcheggio nei pressi del lago è a pagamento.
In autobus: da Bolzano, prendere la linea 170 fino a Fiè allo Sciliar, poi la navetta stagionale linea 13 che porta direttamente al lago.
Con il suo perfetto equilibrio tra natura, relax e attività all’aria aperta, il Lago di Fiè è una destinazione imperdibile per chi visita l’Alpe di Siusi e lo Sciliar.