Il gruppo Latemar, la montagna dalla forma di semicerchio

La catena montuosa del Latemar, le cui cime demarcano il confine fra Trentino e Alto Adige, deve il suo nome ad un antico Maso dall’omonimo nome, e si trova fra la Val d’Ega e la Val di Fassa, ed è diviso dal vicinissimo Catinaccio , attraverso il passo Costalunga. La sua dimensione escursionistica, ma soprattutto il suo volto di luogo ideale per gli sport invernali, il Latemar Dolomites, lo fanno essere una meta perfetta sia in estate che in inverno.

La montagna vista dall’alto

Il gruppo ha la caratteristica di avere una forma circolare, e dall’alto sembra quasi un gigantesco anfiteatro. È suddiviso in due gruppi di cime: quello settentrionale con le cime Torre dei Mus, Sas da Ciamp, e l’intero dorsale che dona la forma a ferra di cavallo. A sud invece il gruppo si estende con il monte Agnello e la Pala Santa. L’habitat è prevalentemente di roccia calcarea risalente al Triassico e dalla dolomia, con presenza di aree boschive nelle vallate. Ma per lo più si tratta di scenari in cui la roccia calcarea friabile fa vedere sempre il volto chiaro della montagna, e diventa ancora più suggestivo il tutto sapendo che questo luogo era un tempo un atollo, fra quelli dolomitici uno dei meglio conservati.

Esplorazione del Latemar attraverso le escursioni

Un percorso che permette di conoscere il volto fiorito e al contempo la parte rocciosa e calcarea del Latemar è quello che da Obereggen porta a passo Feudo. Sono in tutto 8,3 Km di lunghezza, con un dislivello di 430 metri. Il cammino se fatto nel periodo che va da giugno a settembre ci permetterà di ammirare la flora alpina nel suo massimo splendore, inoltre ci farà passare dalla zona boschiva nei pressi di Malga Mayrl. Le salite non mancano, ma anche i panorami per fortuna, come il belvedere su Pampeago, su Monte Regolo e sul Corno Bianco e Nero.

Latemarium Obereggen: sentieri didattici a tema

Si tratta di una rete di percorsi tematici, nei quali verranno coinvolti tutti i 5 sensi, oltre che essere rapiti (grandi e piccini) dagli incantevoli panorami che ciascun sentiero regala.  In totale sono 11 percorsi tematici diversi, che raccontano l’arte, il clima, la natura, ma anche didattici nel senso che raccontano valori come l’avventura, il relax, i libri. Lo fanno attraverso giochi interattivi, installazioni da toccare, pannelli informativi da leggere, e anche prove da superare. I sentieri sono per lo più facili, adatti al pubblico di riferimento che sono i bimbi e ragazzi, anche se spesso si vedono adulti divertiti anche più dei più piccoli. Uno su tutti è il Lamer.Alp, che permette di attraversare i pascoli, i prati e i boschi del Latemar, passando davanti ad installazioni come Eye to the Dolomities, una sfera in larice con 4 metri di diametro che simula un occhio gigante da cui guardare le guglie del massiccio.

Comprensorio sciistico per tutti

Il Latemar Dolomites è il comprensorio sciistico che si estende proprio sui versanti del gruppo montuoso. Per gli appassionati degli sport invernali sarà un luogo dove poter arrivare e vivere piste su tutti i livelli di difficoltà. Sono 49 chilometri di piste, di cui 33 di media difficoltà, 9 facili e 7 difficili. Fra queste ultime spicca la pista nera “Agnello”, che in 2,5 Km, fa affrontare un dislivello di 430 metri. Adatta ai principianti è Campanil 2, lunga 700 metri, perfetta per fare i primi passi. Sono presenti anche piste illuminate come la Laner-Obereggen e la Obereggen. La prima è per slittino, la seconda invece è per la discesa. E non può mancare il babypark, con un nastro trasportare di 50 metri che permette di vivere la pista Eben, a Obereggen, ma anche tutto l’intrattenimento dello staff del parco. Da segnalare l’Alpine Coaster Gardonè, nei pressi di Predazzo, una pista da slittino su rotaia di 1 Km che fa divertire grandi e piccini.

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