Escursioni, panorami e cime mozzafiato al Lago di Neves
Ci troviamo in Valle Aurina, vicino Selva dei Molini, e il lago si trova proprio in cima alla valle, a quota 1860 metri. È un lago artificiale, che produce energia idroelettrica, e la sua diga ha il primato di essere la più alta di tutto l’Alto Adige. Sia gli amanti dei sentieri, che coloro che amano ammirare le cime maestose, non possono perdere questo spettacolare bacino con le Alpi della Zillertal sullo sfondo.
Formazione del bacino artificiale
Il lago, che oggi ha una superficie di 48 ettari, e una profondità di ben 80 metri, è stato formato con l’obbiettivo di fornire energia idroelettrica all’intera zona e alla regione. Proprio in virtù di questo fine è stato individuato il punto dove la valle creava una conca stretta e profonda, ottima per poter accumulare l’acqua utile allo scopo. Anche in virtù di questo, dunque, la diga è stata costruita strategicamente altissima, ben 94,66 metri, proprio sul torrente aurino che è il suo emissario, e nel 1963 venne riempita formando il Lago attuale. Ma a differenza di altri laghi artificiali, questo nel tempo è riuscito a diventare un vero gioiello paesaggistico, in grado di integrarsi con le montagne e la vallata intorno. Anche per via di questa sua atmosfera incantata è una meta per molti turisti.
Habitat ideale per uccelli acquatici, pesci e mammiferi
La sua particolare posizione vicina a montagne rigogliose, caratterizzate dalla presenza di abeti rossi, pini e conifere, lo hanno fatto diventare il luogo ideale per ospitare diversi animali. Non è per nulla difficile poter avvistare picchi d’acqua, folaghe, e anatre, ma anche uccelli migratori che trovano nel lago un punto di ristoro. In realtà anche per molti mammiferi è un punto di approvvigionamento; infatti, si registra la presenza di marmotte, caprioli, cervi e camosci. Inoltre, anche grazie alla presenza grandi prati di campanule e genziane, si possono di rado avvistare lucertole, rane e salamandre nelle immediate vicinanze.
Giri ed escursioni al Lago
Il posto è ideale per coloro che amano vivere la natura facendo escursioni. Partendo dalla più classica c’è il giro intorno al lago. In realtà esiste la possibilità di farlo in versione più lunga, lasciando l’auto nella vicina località di Lappago di Sopra e raggiungere a piedi in una strada irta il lago, da lì iniziare poi il cammino ad anello. Il giro del lago è totalmente in pianura e dura circa 1 oretta, coprendo una distanza di 4 km circa, si riesce prima ad ammirare la valle e poi subito dopo si aprono le Alpi dello Zillertal, che lasciano senza fiato. Per chiudere il cerchio bisognerà passare sopra la diga e giungere al parcheggio delle auto proprio all’ingresso del lago.
Altra marcia per un sentiero considerato di alta difficoltà, ovvero l’Alta Via di Neves. Un cammino di ben 19 Km, e dal dislivello di 1.150 metri, nei quali passando dai due rifugi in alta quota, il Porro e Ponte di Ghiaccio, si giunge fino a sotto i ghiacciai di Neves.
Un luogo proprio vicino al lago da non perdere
Fra le cose che si possono vedere proprio nelle vicinanze del lago c’è sicuramente il Museo dell’Acqua di Lappago, dove attraverso una serie di installazioni si sensibilizza al ruolo cruciale che ha l’acqua nel delicato equilibrio ambientale, e proprio in questa direzione, l’artista tedesco Peter Schreiner, presenta questa esposizione. Una volta giunti al museo poi sarà interessante inoltrarsi lungo i vari sentieri didattici con a tema l’acqua nelle varie declinazioni: “La forza dell’acqua” che porta al lago di Neves, “La gola di Lappago”, che ne fa scoprire la bellezza naturale, “Acqua e Ruota”, che porta ai mulini, infine “Il Gigantesco serbatoio idrico”, che porta a raggiungere il lago. Ciascun sentiero è concepito come un piccolo pellegrinaggio di sensibilizzazione sul tema.
Quando andare?
Per chi ama gli scenari lacustri innevati dovrà rinunciarvi, visto che è vietato sia il transito sulla strada che porta al lago, e anche la zona al lago è considerata ad alto rischio valanghe. Ma va precisato che le stagioni calde permettono di vivere i sentieri sgombri dal ghiaccio e dalla neve e dunque per riuscire a vedere il lago in tutta la sua bellezza, con fauna in piena attività e la flora che esplode di colori, bisogna necessariamente andare nel periodo caldo.
Come arrivare?
Per chi preferisce muoversi in auto, provenendo dall’A22 bisognerà uscire a Bressanone, per poi seguire le indicazioni per Brunico che portano in Valle Aurina, da lì seguire per Lappago. In estate la strada che da Lappago porta al Lago è a pagamento, e una volta saliti anche per il parcheggio bisogna pagare un pedaggio. Ma in alternativa, anche per godersi una bella passeggiata, si può parcheggiare a Lappago, e fare la salita verso il Lago a piedi, di circa 1 ora. Solo in estate questa strada rimane aperta.
Per chi invece opta per lo spostamento con i mezzi pubblici, la linea di autobus da prendere è prima la 450 (da Brunico) e poi arrivati a Molini di Tures, prendere la 451 che ferma proprio a Lappago.
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