Le Piramidi di Terra

Movimenti e mutazioni climatiche recenti

Concorrono a rendere evidente e finanche appariscente questo museo a cielo aperto, l'epoca relativamente recente dei movimenti tettonici e orogenetici, le mutazioni climatiche la diversità delle rocce presenti nello stesso ambiente e la poderosa azione degli agenti atmosferici su questo ambiente costituzionalmente diversificato.

I massi erratici

Girovagando per boschi e prati dell'alto bacino dell'Adige succede abbastanza di frequente di imbattersi in massi più o meno grandi, peraltro costituiti da rocce di diversa natura rispetto a quelle ambientali. Chi li ha trasportati lì? Occorre rifarsi alle ere glaciali. Quando i ghiacciai coprivano una vasta parte del territorio trasportavano sulla loro superficie, anche a distanze di chilometri, sassi e massi caduti da rocce molto lontane, corpi questi che al successivo disgelo si adagiarono sul suolo sottostante.

Il dilavamento plastico

Laddove questi sassi e massi si erano depositati sopra un sito di rocce idonee per solubilità e resistenza, e soprattutto in valli relativamente ripide, tali cioè da generare una certa velocità e quindi energia corrosiva delle acque di scorrimento, queste scavarono inizialmente attorno al masso, perché era abbastanza pesante da non essere trasportato via ed inoltre costituito da roccia molto più resistente. Costrette poi dal peso dello stesso, che comprimeva gli strati sottostanti rendendoli così  meno friabili, continuarono poi a scavare per millenni attorno alla parte sottostante il masso, generando così vere e proprie colonne, spesso più alte di quelle classiche, il cui “capitello” ...è appunto costituito dal masso.

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