A spasso in una delle Valli più incontaminate dell'Alto Adige
La val d'Ultimo si espande per 40 km, dalla fonte del torrente Valsura a Fontana Bianca, fino alla valle stretta e angusta del Ronzino, nelle vicinanze del comune di Lana. Annoverata come una delle vallate più belle del Trentino Alto Adige, qui troverete il paese di San Pancrazio e il comune di Ultimo, che comprende le frazioni di Santa Geltrude, San Nicolò, Santa Valburga e Pracupola.
Nel 1998 è stata inaugurata la strada, che inizia tra i paesi di San Pancrazio e Santa Valburga, che congiunge la val d'Ultimo all'Alta Val di Non, in soli 20 minuti di auto. Prima della realizzazione di quest'opera, questa appartata e suggestiva vallata, che comprende le località di San Felice, Lauregno, Senale e Proves, era difficilmente raggiungibile e solo passando per il passo Palade o per il passo della Mendola.
Una zona dalle origini antiche
La storia di questa zona risale al 600 d.C., quando i Goti la conquistarono. In seguito fu invasa dai Baiuvari e nel Medioevo gli insediamenti erano feudi dell'Abbazia di Weingarten, con sede a Ratisbona, che li cedette ai contadini.
La valle da vivere in estate e inverno
Questa zona dell’Alto Adige ha una serie di attività da fare e luoghi da vedere: in estate le attività sportive sono tante e i piccoli borghi possono farvi vivere preziosi momenti di scoperta. Ma anche d’inverno la neve diventa protagonista sia per vivere sport nelle piste ma anche per meravigliarsi in luoghi pittoreschi, dove la magia della neve crea meraviglia ovunque.
Scoperte estive dell’area vacanze
In quest'area vacanze del Trentino-Alto Adige, circondata da boschi fitti e prati verdeggianti, durante l'estate troverete oltre 700 km di sentieri segnalati e un parco di nordic walking. Uno delle escursioni da vivere è senza dubbio il sentiero dei Masi, camminata di 10 km che permette di ammirare i classici edifici abitativi di questa valle, e che dal centro di Lauregno vi porterà a Siniplana, piccolo borgo da scoprire.
Avventure sulla neve
In inverno la val d'Ultimo e l'Alta Val di Non dispongono del comprensorio sciistico Schwemmalm, che offre: una cabinovia a 8 posti, un totale di 25 km di piste per sciare, due tragitti per lo sci di fondo, una pista di pattinaggio a Pracupola e una discesa per la slitta. Dunque, lo sport sulla neve è sicuramente il primo protagonista, ma anche i vicini mercatini di Natale meritano una visita, per immergersi nella magia di una grande tradizione regionale.
Vivere le vacanze invernali in val d’Ultimo e Alta Val di Non
Le vacanze invernali in val d’Ultimo e Alta Val di Non sono l'occasione giusta per coloro che cercano una località attrezzata e che soddisfi ogni tipo di esigenza, ma che allo stesso tempo sia lontana dalle mete più frequentate delle Dolomiti.
Il comprensorio sciistico Schwemmalm offre una cabinovia a 8 posti, con una capienza di trasporto orario di 2.140 persone. Gli appassionati di sci e snowboard troveranno 4 piste di livello facile, per un totale di 4 km e 6 piste di livello medio, per complessivi 21 km.
Gli amanti dello sci di fondo potranno scegliere tra 2 piste: la prima, lunga 14 km, parte da Santa Valburga e costeggiando il lago di Zoccolo, arriva a San Nicolò e a Santa Geltrude; la seconda, che attraversa prati e un bosco di larici, è lunga 12 km, con un grado di difficoltà medio.
Coloro che amano pattinare, avranno a loro disposizione una pista a Pracupola, sulla quale ogni venerdì, dalle ore 20.00 in poi, sarà possibile anche giocare a birilli.
Gli estimatori dello slittino troveranno una pista, lunga 500 m e che parte da un’altitudine di 1.580 m. In inverno vengono anche organizzate slittate notturne.
Ecco un elenco delle tematiche collegate:
Val d'Ultimo / Alta val di Non
Vacanze estive in val d’Ultimo e Alta Val di Non
Le vacanze estive in val d’Ultimo e Alta Val di Non sono la mecca degli amanti delle escursioni, che in questa località verranno trattati in modo esclusivo e impareggiabile: in tutti gli esercizi che espongono un’insegna con un orsetto e la scritta “Wanderbär” troverete una guida qualificata, materiale informativo e carte escursionistiche; due volte alla settimana il locandiere vi accompagnerà a fare delle camminate e ogni mattina potrete avere, dalle 5 in poi, la “colazione vitale” con prodotti genuini del luogo, potrete richiedere informazioni sul meteo o noleggiare zaini e racchette.
In val d’Ultimo avrete a vostra disposizione oltre 700 km di sentieri, praticabili dalla primavera all’autunno, come ad esempio “il sentiero dei masi” o “il sentiero naturalistico Proves”. Il primo è un antico sentiero di 10 km e di media difficoltà, che congiunge Lauregno, Sinaplana e Proves e che vi permetterà di ammirare gli edifici abitativi tipici della zona. Il secondo è un tragitto di 1,5 km, suddiviso in 14 aree tematiche, che vi farà conoscere i fenomeni naturali del luogo e gli usi e i costumi locali.
Nell’area vacanze val D’Ultimo e Alta Val di Non troverete anche un parco di nordic walking: attraverso prati verdeggianti e fitti boschi secolari, potrete praticare questa disciplina, scegliendo tra sentieri di diverso grado di difficoltà.
Per allietare le vostre giornate, durante i mesi estivi, in questa zona turistica troverete anche una piscina all’aperto, una palestra di roccia, campi sportivi, un maneggio e luoghi dove pescare.
Ecco un elenco delle tematiche collegate:
Val d'Ultimo / Alta val di Non
I larici millenari
I tre larici millenari sono collocati vicino al paese di Santa Geltrude, a 1.430 m.s.l.m., in un bosco che protegge dalle valanghe i masi "Außerlahn", infatti nel dialetto locale "Lahn" significa valanga. Questi alberi esistevano già al tempo dell’impero romano, quando la val d'Ultimo era ancora popolata da orsi, lupi e linci.
Nel 1930, su di un larice abbattuto dal vento, sono stati contati oltre 2.000 anelli di accrescimento. I tre alberi rimasti in vita sono le più antiche conifere d'Europa. La cima del larice più alto, che misura 36,5 m per una circonferenza di 7 m, è stata colpita da un fulmine. Anche l'albero più grande, con 8,34 m di circonferenza ed alto 34,5 m, che si caratterizza per un’escrescenza bulbosa, ha perso la cima. Il larice, che si contraddistingue per l’interstizio è invece da generazioni spezzato a sei metri d'altezza e un ramo laterale è diventato la cima. Nonostante ormai solo una piccola parte del tronco è rimasta in vita, questo albero continua ogni anno a germogliare ed ha già raggiunto nuovamente i 22,5 m.
Ecco un elenco delle tematiche collegate:
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