Benvenuti nel Giardino del Sudtirolo!
Il fascino mediterraneo si fonde con l'atmosfera tradizionale del Tirolo, palme e cipressi crescono tra vigneti e meleti, prati rigogliosi e valli sono incorniciate da ripidi pareti rocciose: questo è il Giardino del Sudtirolo, una delle regioni vacanze più amate dell'Alto Adige.
Il Giardino del Sudtirolo si divide in Oltradige e Bassa Atesina. Della prima area fanno parte i comuni di Meltina, Terlano, Andriano, Appiano e Caldaro. Il paesaggio è caratterizzato dai monti della Mendola e il lago di Caldaro, il lago più caldo delle Alpi. Caratteristici sono anche i numerosi castelli sulle alture lungo la valle.
La Bassa Atesina comprende invece i comuni di Cortaccia, Termeno, Aldino, Ora, Cortina, Magré, Montagna, Egna, Trodena e Salorno. Le cime del Corno Nero e del Corno Bianco e la vegetazione diversificata del Parco Naturale Monte Corno sono rappresentative dell'area. Una particolarità geografica dell'ambiente è la gola del Rio delle Foglie (ted. Bletterbach), le cui stratificazioni rocciose allo scoperto permettono di capire la struttura e la formazione delle Dolomiti.
Caratteristici però del Giardino del Sudtirolo rimangono soprattutto gli estesi vigneti e campi di meli. La coltivazione di frutta e uva da vino è di grande importanza per la regione. In particolare, Appiano e Caldaro sono i due comuni più grandi e importanti per quanto riguarda la viticoltura in Alto Adige. Su oltre 1700 ettari di terreno crescono i più diversi tipi di vite, dal Lagrein alla Schiava, dal Pinot Nero e al Sauvignon. La scelta è ampia anche tra i vitigni della Bassa Atesina con il Gewürztraminer, lo Chardonnay, il Cabernet e il Merlot. Il clima mite, i pendii baciati dal sole, il terreno ricco di porfido e la cura appassionata dei coltivatori sono alla base di una produzione di vini ricca in termini di tipologie ed eccellente in termini di qualità. Il vino non è solo un simbolo che accomuna queste località dell'Oltradige e della Bassa Atesina, ma è anche ciò che collega tra di loro questi paesi lungo la famosa strada del vino dell'Alto Adige. Questa attraversa tutta la valle dell'Adige e conduce da Terlano a Salorno.
Un'ulteriore caratteristica di questa bellissima area è l'originalità intatta dei suoi paesi che custodiscono ancora antiche dimore, vicoli tortuosi e graziose chiese. Quasi in ogni località si erge un castello medioevale che vale la pena visitare. Tra i più conosciuti, e più belli, si ricorda il castello di Salorno che svetta sopra il paese da cui prende il nome, Castelchiaro sul lago di Caldaro e il Castel d'Appiano. Proprio il paese che ospita quest'ultimo è il comune più ricco a livello di fortificazioni dell'intero Alto Adige.
La meravigliosa natura di questi luoghi offre un numero infinito di possibilità in termini di sentieri per escursioni e ciclabili, lungo i quali è possibile scoprire i luoghi più belli. Tra le destinazioni più amate del Giardino del Sudtirolo si contano tra le altre, la riserva naturale del lago di Monticolo con i suoi favolosi laghi balneabili, il biotopo di Castelfeder con la vegetazione mediterranea, il passo della Mendola ovvero la "montagna di casa" per gli abitanti di Caldaro, la valle della primavera tra il lago di Monticolo e quello di Caldaro, o ancora la Favogna nel comune di Montagna. Tutti questi luoghi offrono, sia in estate che in inverno, tantissime possibilità in termini di attività per il tempo libero e rendono il Giardino del Sudtirolo una delle zone più ricche di varietà in Alto Adige.
La strada del vino dell'Alto Adige
La strada del vino dell'Alto Adige invita ad un viaggio ricco di scoperte lungo la valle dell'Adige. Da Nalles, la strada conduce fino a Salorno passando per i comuni dell'Oltradige e della Bassa Atesina. Il suo percorso, lungo circa 70 km, collega 15 tra i centri più importanti per la produzione di vino in Alto Adige, interessando una superficie complessiva di oltre 4.000 ettari di terreno coltivato a vite, più o meno l'84% del totale dei vigneti in Alto Adige.
La strada del vino venne creata nel 1964 e per questo motivo è una delle più antiche strade del vino in Italia. La viticoltura è da sempre un elemento centrale nella produzione agricola del Giardino del Sudtirolo e questo si riflette sia nel paesaggio naturale che nei centri abitati e nelle tradizioni della regione. Ogni località lungo la strada del vino ha la propria cantina, durante tutto l’anno si organizzano manifestazioni legate al vino e l'immagine del paesaggio è caratterizzata da rigogliosi pendii arricchiti da verdi vigneti. La strada del vino dell'Alto Adige è stata premiata come più bella strada del vino in Italia al "Roma Wine Festival 2009" proprio perché apprezzata per il "legame unico tra vino, territorio, turismo e cultura" che rappresenta.
Lungo la strada del vino potrete vivere un'esperienza a 360°. Numerosi sentieri naturali e didattici vi condurrano tra i vigneti grazie alla presenza di cartelli informativi che riportano notizie sulla storia, la cultura e la coltivazione dei diversi vitigni. Le numerose tenute incluse nel percorso organizzano sempre degustazioni e presso il museo provinciale del vino a Caldaro potrete ammirare antichi attrezzi da lavoro usati dai produttori di vino. Il momento più rappresentativo dell'anno è sicuramente rappresentato dalle settimane enoculturali a San Paolo. Questa famosa manifestazione si svolge tutti gli anni tra luglio ed agosto e trasforma il bellissimo paese in un centro di attrazione e punto di riferimento per gli amanti del vino.
Il Parco Naturale Monte Corno, in Alto Adige
Nel Giardino del Sudtirolo si trova il Parco Naturale Monte Corno. L'area del parco si estende su una superficie di oltre 6.800 ettari e comprende i comuni di Montagna, Egna, Anterivo, Trodena e Salorno. Dei sette parchi naturali in Alto Adige questo è quello più a sud e si trova ad un’altitudine di 1.700 metri sul livello del mare.
Grazie alla sua particolare posizione, il Parco Naturale Monte Corno presenta sia una zona climatica nordica che una submediterranea, offrendo quindi una vegetazione ancora più diversificata. Agli amanti della natura, quest'area protetta si presenta come la più ricca a livello di flora e fauna dell'Alto Adige. Inoltre questa zona è caratterizzata da due tipi di rocce diverse: dolomia e porfido quarzifero.
Il Parco Naturale Monte Corno è un vero paradiso per le escursioni. Innumerevoli sentieri ben marcati si snodano in questo bellissimo paesaggio incontaminato. In questa natura unica si possono scoprire ghiri, salamandre, farfalle, ma anche orchidee e gigli rossi. Le meravigliose vedute panoramiche completano quest'esperienza senza eguali.
Il centro visite del parco si trova in un vecchio mulino a Trodena. Inaugurato nel 2000, è oggi attivo a pieno ritmo. Qui il visitatore può approfondire le sue conoscenze sul Parco Naturale Monte Corno e divertirsi a scoprire lo sviluppo geologico della zona.
Ecco un elenco delle tematiche collegate:
Parchi Naturali
Giardino del Sudtirolo
Castelvetere nel Giardino del Sudtirolo
Castelvetere (ted. Castelfeder) è una dimelle destinazioni più interessanti del Giardino del Sudtirolo. Un pittore greco definì quest’area come l'"Arcadia del Tirolo". Il biotopo, considerato natura protetta, si trova su una collina di porfido sopra Ora, Montagna ed Egna. La vegetazione submediterranea composta da erba, steppa e arbusti bassi, è caratteristica di questa zona. Qui la flora ha sviluppato una propria forma di protezione dal sole e dal calore.
Affascinanti, e in qualche modo perfino mistici, sono anche i resti di un’antica struttura fortificata che risale ad un periodo attorno al ‘500 avanti Cristo e quindi definibile come insediamento preistorico. Visibili sono uno scivolo della fertilità (rocce ripide e lisce sulle quali, nell’antichità, si lasciavano scivolare donne desiderose di procreare), le mura di cinta e la cappella di Santa Barbara del VI secolo. I roghi votivi e i reperti archeologici di duemila anni prima di Cristo catturano l'interesse di tutti, non solo degli storici.
La regione è particolarmente amata dagli escursionisti ed è adatta per gite in famiglia. In questa natura unica, tante sono le cose da scoprire. Tra queste, i bellissimi sentieri che si snodano tra torbiere basse e alte, che conducono verso la bellissima cascata del rio Nero e poi fin su alla collina. Vale veramente la pena fare la salita, perché da qui in alto si può ammirare a pieno la Bassa Atesina. Il panorama unico non può che stupire tutti ed è difficile da dimenticare.