Campo Tures
Campo Tures è il capoluogo della Val di Tures, in Alto Adige. Esso è situato nel territorio del Parco Naturale delle Vedrette di Ries ed è contraddistinto da un esclusivo paesaggio naturale. Il paese è popolato da circa 5.200 abitanti e si trova a 864 metri s.l.m. Le sue frazioni sono Acereto, Caminata di Tures, Molini di Tures e Riva di Tures. La particolarità di questo luogo colpì persino i re di Sassonia che qui amavano passeggiare; ed Hermann von Gilm, giurista e poeta austriaco, compose qui alcuni dei suoi versi.
Attraversato dal torrente Aurino e reso altrettanto affascinante dalle impetuose cascate di Riva (Reinbachfälle), Campo Tures era un tempo una vasta zona alluvionale, lo testimonia ancora oggi il suo nome tedesco Sand in Taufers, sabbia o arena di Tures, un tempo interessata da alluvioni causate proprio dal torrente Aurino.
A dominare l’intero territorio è certamente Castel Tures, una costruzione medievale del 1130 perfettamente conservatasi nel tempo, sede di numerose mostre e accessibile con o senza visita guidata.
Gli abitanti di Campo Tures sono perlopiù di lingua tedesca e si distinguono per la loro armoniosa capacità organizzativa di eventi e manifestazioni. Tra gli appuntamenti da non perdere spiccano senza dubbio la “Festa della Neve” nella vicina area sciistica di Monte Spicco, “La Buona Cucina sotto le Stelle” nel centro del paese, o la “Fiera del Formaggio”. Grazie ai numerosi eventi potrete percepire persino il diffuso culto religioso degli abitanti di Campo Tures, gelosi “coltivatori” di antiche tradizioni. A confermare ciò è il Museo Parrocchiale che conserva importanti reperti storici e archeologici riguardo la presenza di antiche chiese e cappelle, presenti un tempo in tutta la vallata.
Contraddistinto da un paesaggio verdeggiante o ricoperto di neve, Campo Tures sa regalare ad ogni visitatore uno dei paesaggi altoatesini più suggestivi, dove flora e fauna inaspettati completano l’immagine di naturale bellezza.
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Castel Tures: una delle costruzioni medievali più belle dell’Alto Adige
Citato per la prima volta nel 1130, Castel Tures è un’imponente costruzione medievale che domina Campo Tures, in Val di Tures. La leggenda narra che il Conte Hugo, antico proprietario del castello, nonché conte del Tirolo, dopo aver combattuto numerose battaglie, fu coinvolto in alcuni intrighi di corte e fu costretto a dare in sposa la sua unica figlia Agnese al conte Schwabisch di Kirchberg. Purtroppo la giovane donna, presa dalla disperazione, si suicidò buttandosi dalla finestra. Si dice che ancora oggi il suo fantasma si aggiri all’interno del castello.
Tra il 1456 e il 1489 il castello fu di proprietà del vescovo conte di Bressanone, poi della corte dei Fieger e successivamente di altri proprietari fino al XIX secolo, epoca in cui esso fu completamente disabitato. Solo nel 1953 il castello, ormai in rovina, fu comprato dall’abate Geronimo Gassner che, oltre ad avviare alcuni lavori di restauro, fece edificare nuovamente la torre. L’abate morì nel 1976 e l’anno successivo Castel Tures divenne di proprietà del Südtiroler Burgeninstitut (Associazione dei Castelli dell’Alto Adige).
La visita del castello inizia dal cortile interno da dove è possibile ammirare gli edifici circostanti e la casetta della fontana con tetto e piramide. Al suo interno spiccano ambienti eleganti e perfettamente conservati come la sala dei giudizi, la biblioteca o la nota “stanza delle streghe”. Tra gli altri ambienti sono certamente da annoverare la camera del cardinale e la camera degli ospiti, la sala dei cavalieri e l’armeria, la camera della tortura, le prigioni, la camera degli infermi. Il museo del castello ospita inoltre un’ampia collezione di arredi e opere d’arte, e nella cappella potrete ammirare alcuni importanti affreschi di Friedrich Pacher.
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